Strepitoso successo al Gran Gala Lirico
per celebrare i 60 anni di carriera artistica del M° Rolando Nicolosi
La cultura argentina a Roma parla italiano: potrebbe sembrare un’affermazione azzardata, ma in realtà è assolutamente vera, come è testimoniato dallo splendido Gran Gala Lirico che si è svolto nell’Auditorium della Casa Argentina a Roma, in Via Veneto.
Il programma era costituito, con qualche eccezione, da arie tratte da opere liriche italiane, ed il gran Galà era dedicato al Maestro Rolando Nicolosi, il re dei pianisti collaboratori, argentino ma figlio di italiani . La serata si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi sessanta anni di carriera musicale, sia come solista sia come maestro collaboratore al pianoforte, sia come compositore. E' stata infatti eseguita la sua dolcissima Ave Maria, composto per l’anniversario dell’apparizione della Madonna di Lourdes, ed una melodia splendida e commovente, su versi della sorella del Maestro, la poetessa Nilda Nicolosi “La Musica es Vida”.
Hanno partecipato al concerto, applauditissimi, il famosissimo soprano argentino Haydée Dabusti ed il tenore italiano Aleandro Mariani, giovane validissima promessa del canto lirico internazionale.
Ogni aria ed ogni duetto sono stati accolti da applausi scroscianti da parte del pubblico che gremiva la sala, pubblico argentino ed italiano, competente ed appassionato, tra cui l’Ambasciatore della Repubblica Argentina presso la Repubblica Italiana, S. E. Torcuato Di Tella, l’Addetto Culturale, il Dott. Federico González Perini, ed il Direttore del Conservatorio di Santa Cecilia, faro della musica italiana nel mondo, il Maestro Alfredo Santoloci.
Oltre alle meravigliose, universali arie tratte da opere italiane, interpretate magistralmente, Carlos Gardel: “El día que me quieras” come la Wally di Alfredo Catalani, da cui il soprano Haydée Dabusti ha eseguito lo struggente Addio dal primo atto, e la drammatica aria di Elisabetta di Valois dal Don Carlo e “Pace, pace mio Dio” della Forza del destino di Giuseppe Verdi e “Vissi d'arte” di Giacomo Puccini. “La Musica es Vida “ interpretata con grande sentimento e bravura dal tenore Aleandro Mariani, il quale l'ha dedicata alla memoria dell'indimenticabile e legendario Maestro Claudio Abbado. Inoltre il tenore Aleandro Mariani ha interpretato “Tutto parea sorridere” dal Il Corsaro, “La donna è mobile” dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, dalla Madama Butterfly “Addio fiorito asil” e dalla Tosca “E lucevan le stelle” di Giacomo Puccini.
Sono stati eseguiti i famosi duetti dalla Madama Butterfy e dalla Bohème di Giacomo Puccini .
Il Maestro Rolando Nicolosi è stato anche apprezzatissimo solista al pianoforte e compositore, eseguendo, tra altri brani, una sua Parafrasi su temi della Turandot di Giacomo Puccini.
E qui vorrei citare delle parole tratte da un articolo del famosissimo critico musicale, Maestro Luigi Fait:
“Rolando Nicolosi, in questa serata - come del resto in tutte le ormai leggendarie tappe della sua carriera (ne sono, orgogliosamente, testimone diretto) è sembrato non semplicemente il “pianista” della star di turno, ma, senza esagerare, il padre, la guida spirituale, l'amico sincero. Inoltre, di Nicolosi affascinano il tocco, un controllo sulla tastiera che ci rammenta i grandi Horowitz, Serkin, Zecchi, Arrau, e ancora l'entusiasmo nelle pagine che lui suona. Sembra quasi che le scopra e che le ricrei appositamente per noi. Di rilievo, il suo totale votarsi a momenti notorialmente sinfonici di alcuni capolavori, cogliendo lo spirito poetico e teatrale di ciascuna battuta, tradotta al pianoforte sia con estreme delicatezze sia con energici suoni scolpiti a dir poco nel marmo. Stupiscono in Rolando Nicolosi la serentitá, l'amabile sorriso, la confidenza con gli inseparabili Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini. E al verticie delle lodi che gli tributiamo, spicca in quest'occasione un particolare riconoscimento dei suoi “cantabili”. Quando egli interpreta per esempio la “Meditazione” di Massenet, scritta originariamente per violino e orchestra, nessuno in sala rimpiange l'aulico arco e segue il magico suono del pianoforte con le lacrime agli occhi.”
Tutti i brani in programma sono stati introdotti con una breve, ma efficace presentazione da Orchidea Salvati, docente di Estetica Musicale presso il Conservatorio di Santa Cecilia: anch’ella ha ricevuto la sua parte di applausi, per aver facilitato con le sue spiegazioni ai non addetti ai lavori la comprensione di questi meravigliosi brani di musica italiana.
Vincenzo Niutta
Il programma era costituito, con qualche eccezione, da arie tratte da opere liriche italiane, ed il gran Galà era dedicato al Maestro Rolando Nicolosi, il re dei pianisti collaboratori, argentino ma figlio di italiani . La serata si inserisce nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi sessanta anni di carriera musicale, sia come solista sia come maestro collaboratore al pianoforte, sia come compositore. E' stata infatti eseguita la sua dolcissima Ave Maria, composto per l’anniversario dell’apparizione della Madonna di Lourdes, ed una melodia splendida e commovente, su versi della sorella del Maestro, la poetessa Nilda Nicolosi “La Musica es Vida”.
Hanno partecipato al concerto, applauditissimi, il famosissimo soprano argentino Haydée Dabusti ed il tenore italiano Aleandro Mariani, giovane validissima promessa del canto lirico internazionale.
Ogni aria ed ogni duetto sono stati accolti da applausi scroscianti da parte del pubblico che gremiva la sala, pubblico argentino ed italiano, competente ed appassionato, tra cui l’Ambasciatore della Repubblica Argentina presso la Repubblica Italiana, S. E. Torcuato Di Tella, l’Addetto Culturale, il Dott. Federico González Perini, ed il Direttore del Conservatorio di Santa Cecilia, faro della musica italiana nel mondo, il Maestro Alfredo Santoloci.
Oltre alle meravigliose, universali arie tratte da opere italiane, interpretate magistralmente, Carlos Gardel: “El día que me quieras” come la Wally di Alfredo Catalani, da cui il soprano Haydée Dabusti ha eseguito lo struggente Addio dal primo atto, e la drammatica aria di Elisabetta di Valois dal Don Carlo e “Pace, pace mio Dio” della Forza del destino di Giuseppe Verdi e “Vissi d'arte” di Giacomo Puccini. “La Musica es Vida “ interpretata con grande sentimento e bravura dal tenore Aleandro Mariani, il quale l'ha dedicata alla memoria dell'indimenticabile e legendario Maestro Claudio Abbado. Inoltre il tenore Aleandro Mariani ha interpretato “Tutto parea sorridere” dal Il Corsaro, “La donna è mobile” dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, dalla Madama Butterfly “Addio fiorito asil” e dalla Tosca “E lucevan le stelle” di Giacomo Puccini.
Sono stati eseguiti i famosi duetti dalla Madama Butterfy e dalla Bohème di Giacomo Puccini .
Il Maestro Rolando Nicolosi è stato anche apprezzatissimo solista al pianoforte e compositore, eseguendo, tra altri brani, una sua Parafrasi su temi della Turandot di Giacomo Puccini.
E qui vorrei citare delle parole tratte da un articolo del famosissimo critico musicale, Maestro Luigi Fait:
“Rolando Nicolosi, in questa serata - come del resto in tutte le ormai leggendarie tappe della sua carriera (ne sono, orgogliosamente, testimone diretto) è sembrato non semplicemente il “pianista” della star di turno, ma, senza esagerare, il padre, la guida spirituale, l'amico sincero. Inoltre, di Nicolosi affascinano il tocco, un controllo sulla tastiera che ci rammenta i grandi Horowitz, Serkin, Zecchi, Arrau, e ancora l'entusiasmo nelle pagine che lui suona. Sembra quasi che le scopra e che le ricrei appositamente per noi. Di rilievo, il suo totale votarsi a momenti notorialmente sinfonici di alcuni capolavori, cogliendo lo spirito poetico e teatrale di ciascuna battuta, tradotta al pianoforte sia con estreme delicatezze sia con energici suoni scolpiti a dir poco nel marmo. Stupiscono in Rolando Nicolosi la serentitá, l'amabile sorriso, la confidenza con gli inseparabili Rossini, Donizetti, Verdi, Puccini. E al verticie delle lodi che gli tributiamo, spicca in quest'occasione un particolare riconoscimento dei suoi “cantabili”. Quando egli interpreta per esempio la “Meditazione” di Massenet, scritta originariamente per violino e orchestra, nessuno in sala rimpiange l'aulico arco e segue il magico suono del pianoforte con le lacrime agli occhi.”
Tutti i brani in programma sono stati introdotti con una breve, ma efficace presentazione da Orchidea Salvati, docente di Estetica Musicale presso il Conservatorio di Santa Cecilia: anch’ella ha ricevuto la sua parte di applausi, per aver facilitato con le sue spiegazioni ai non addetti ai lavori la comprensione di questi meravigliosi brani di musica italiana.
Vincenzo Niutta
Articolo Torna alla home Stampa
�