Grandioso successo al “Gran Galà Lirico presso L’Ambasciata Argentina in Italia”
Roma, Mercoledí 24 Aprile 2013 - ore 18:00
Nell’aprile dell’anno 1717, un grande compositore ed organista italiano, Domenico Zipoli, lasciò la città di Roma, dove era assai famoso, e considerato il successore di Girolamo Frescobaldi, per iniziare, partendo da Siviglia come novizio della Compagnia di Gesù, la lunga traversata che lo avrebbe portato, dopo un viaggio durato circa tre mesi, in Argentina, al Rio de la Plata. Si stabilì a Cordoba, e, come dicono le cronache: “ Si occupò di celebrare le feste con pio splendore per mezzo della sua musica, con grandissimo piacere sia degli ispanici sia dei neofiti ( indigeni)… in tutte le solennità un popolo numerosissimo si recava alla nostra chiesa attirato dal piacere di ascoltarlo…”
Nel 1954, un giovanissimo pianista argentino di origine italiana, Rolando Nicolosi, giunse a Roma, per seguire un corso di perfezionamento in pianoforte, in organo, e in composizione…
Il giorno di mercoledì 24 aprile, una grande musicista e cantante argentina si è esibita a Roma, presso l’auditorium dell’Ambasciata Argentina a Roma: il soprano Haydée Dabusti. Insieme al bravissimo tenore italiano Aleandro Mariani, ha tenuto uno splendido concerto, davanti ad un pubblico numeroso ed attentissimo, con, in prima fila, l’Ambasciatore della Repubblica Argentina a Roma, Dott. Torcuato Di Tella, e la graziosissima consorte.
Dopo l’esecuzione della “Meditation” dalla Thais di Jules Massenet, eseguita al pianoforte dal sommo Rolando Nicolosi, il programma vocale è iniziato con l’esecuzione dell’Ave Maria, composto dallo stesso Rolando Nicolosi, così come il nostro Pontefice Francesco ha voluto iniziare il suo Pontificato, e seguito da brani di compositori argentini, Alberto Ginastera, Carlos Gardel, e una romanza dal titolo emblematico, “La musica es vida” su commoventi parole di Nilda Nicolosi, sorella del pianista, e musica travolgente dello stesso Rolando Nicolosi interpretata con profonda emozione e sentimento dal magnifico tenore Aleandro Mariani.
Questi sono i versi:
La musica è vita, basta ascoltarla
Nel canto degli uccelli
E nelle acque che cadono dall’alto, nelle onde del mare
Che giocano sugli scogli, nel mare profondo
E nelle piogge soavi
Ed in quelle più scroscianti
Avvolte dai tuoni.
E tutto è inteso dai nostri sentimenti.
La musica è sempre stata
In ogni luogo, in ogni tempo
In tutto l’universo
Basta solo fermarsi un istante,
Ascoltare il battito del nostro cuore
Così comprenderemo che la musica è
Soprattutto nel silenzio
Il grande soprano Haydée Dabusti ha poi eseguito due arie del repertorio verista italiano, “Vissi d’arte”, dalla Tosca di Giacomo Puccini, e “La mamma morta”, di Umberto Giordano, tra applausi scroscianti sì come “Addio fiorito asil”, interpretato dalla voce stupenda del giovane tenore Aleandro Mariani.
Applausi sempre più calorosi hanno accompagnato l’esecuzione della seconda parte, il preludio al terzo atto della Traviata, le arie da Un ballo in maschera e dal Rigoletto, “La donna è mobile” .Il pianista Rolando Nicolosi ha eseguito una trascinante Marcia trionfale dall’Aida, e il Galà si è concluso con il Brindisi della Traviata.
La professoressa Orchidea Salvati ha presentato il programma ed introdotto con succinte, ma appropriatissime osservazioni ogni brano, ed i suoi interventi, con voce dolce e melodiosa, sono stati grandemente apprezzati, ed al termine è stata oggetto di moltissimi complimenti e parole di ammirazione.
Il successo del Galà lirico non sarebbe stato così ampio senza la travolgente presenza del grande Rolando Nicolosi, completando così il lungo tragitto iniziato tre secoli prima con Domenico Zipoli.
Vincenzo Niutta